L'errore nutrizionale più grave di tutti? Banale quanto vero! | Filippo Ongaro
1 میلیون بار بازدید -
5 سال پیش
-
Hai le idee confuse sull'alimentazione?
Hai le idee confuse sull'alimentazione? Fai attenzione ⚠️, c'è in ballo la tua salute! Impara ORA le regole fondamentali per proteggere la tua salute grazie a questo video corso completamente GRATUITO ➡️ https://hubs.ly/H0Qlxfv0
È estremamente semplice, quasi banale e per questo poco considerato.
Che tu sia chetogenico, paleolitico, vetegariano e chi più ne ha più ne metta, non ci sarà mai un nutrizionista che non ti darà il consiglio che ti do io nel video.
Impara subito a organizzare il tuo piatto e introduci questo sistema nelle tue abitudini alimentari quotidiane. Ti sorprenderai del risultato.
#nutrizione #alimentazione #mangiarebene
***
Buongiorno ,
da anni, se segui il tema della nutrizione, sai che si discute su qual è il modello alimentare più sano, più corretto, più compatibile con il nostro DNA. Si sente di tutto e il contrario di tutto.
I sostenitori della dieta mediterranea, i sostenitori della paleo-dieta, i sostenitori della dieta chetogenica… ognuno pronto a giurare assoluta fedeltà a quel modello, a dire che tutto il resto sono fesserie immani, che solo quel modello lì è quello vincente, che ci sono dati enormi e inconfutabili che provano questa verità.
Ecco voglio immediatamente dirti di fare attenzione perché non è proprio così.
Ciò che caratterizza più di tutte la ricerca in ambito nutrizionale, l’evidenza più marcata che emerge da decine, centinaia, migliaia di studi è la confusione.
Il motivo è molto semplice, anche senza descriverlo nel dettaglio, ed è che il modello di ricerca scientifica che viene utilizzato per studiare la nutrizione, è quasi esclusivamente il modello osservazionale, che si occupa appunto di osservare la relazione tra due variabili, ma non permette mai di spiegare la relazione causa-effetto tra le stesse.
Per spiegare una relazione causa-effetto bisognerebbe fare esperimenti, che significa dire trattare gruppi differenti con approcci alimentari diversi non per una settimana, non per un mese, non per un anno, ma per magari 30-40 anni e vedere il risultato che emerge.
Questa metodologia è da un lato poco fattibile e dall'altro costosissima, quindi questi studi che sono quelli che veramente farebbero chiarezza non ci sono, perciò tutti quelli che si riempiono la bocca dicendo di avere tutte le risposte e di aver capito tutto sulla nutrizione, sono delle persone o che non conoscono la letteratura o che si inventano questo tipo di posizione.
Non significa che non sappiamo niente, per carità, ci sono tante cose che abbiamo chiarito e ne cito una su tutte: bisognerebbe mangiare un po' meno e muoverci un po' di più.
Questa sarebbe la cosa più interessante: chi se ne frega se ha ragione il paleolitico, il chetogenico, il mediterraneo, dammi tre cose pratiche (non da enciclopedia) da fare e io le applico nella mia vita. Tre semplici azioni, migliori che andare a mangiare al fast food o riempirsi di panini e pizzette.
Ecco questo è ciò che nessuno fa e c'è da chiedersi come mai. Sicuramente quello che è troppo semplice non fa notizia, e nemmeno stimola il calore dell’animo che entra immediatamente in questa dinamica di battaglia e polemica del “io ho ragione e tu hai torto.
L’errore nutrizionale più grave di tutti, perché nega una verità che tutti gli approcci alimentari hanno confermato essere valida, è continuare a chiamare la verdura un contorno, continuare a pensare che la verdura deve essere qualcosa che accompagna; mangi un primo, un secondo, e poi a fianco un contornino di insalata mista con due pomodorini.
Questo è l'errore più grande. L'hanno detto tutti, è stato ribadito da tutte le organizzazioni internazionali, e ripeto, è forse l'unico punto di contatto su cui ogni nutrizionista è d'accordo. Hai mai sentito un nutrizionista che ti dice mangia meno verdura perché fa male? No!
Perché non cominciamo a fare queste poche cose importanti?
Un modo evidente per capire che la verdura non deve essere un contorno, di cui io parlo da tantissimo tempo, ma che non ho promosso io per primo, è il piatto unico promosso dall’Università di Harvard, un'istituzione affidabile e credibile, più di me e sicuramente di tanti altri che parlano di questi temi.
Poche cose semplici. Questa è quella da tenere più presente di tutte: il piatto lo dividi a metà, e una metà è tutto verdura. L’altra parte è divisa tra cereali integrali e proteine.
Scegli tu se vuoi che siano proteine più vegetali che animali, vuoi che sia pesce, vuoi che sia pollame, va benissimo, ma parti da qualcosa di semplice come questa suddivisione.
https://hubs.ly/H0Qlxfv0
È estremamente semplice, quasi banale e per questo poco considerato.
Che tu sia chetogenico, paleolitico, vetegariano e chi più ne ha più ne metta, non ci sarà mai un nutrizionista che non ti darà il consiglio che ti do io nel video.
Impara subito a organizzare il tuo piatto e introduci questo sistema nelle tue abitudini alimentari quotidiane. Ti sorprenderai del risultato.
#nutrizione #alimentazione #mangiarebene
***
Buongiorno ,
da anni, se segui il tema della nutrizione, sai che si discute su qual è il modello alimentare più sano, più corretto, più compatibile con il nostro DNA. Si sente di tutto e il contrario di tutto.
I sostenitori della dieta mediterranea, i sostenitori della paleo-dieta, i sostenitori della dieta chetogenica… ognuno pronto a giurare assoluta fedeltà a quel modello, a dire che tutto il resto sono fesserie immani, che solo quel modello lì è quello vincente, che ci sono dati enormi e inconfutabili che provano questa verità.
Ecco voglio immediatamente dirti di fare attenzione perché non è proprio così.
Ciò che caratterizza più di tutte la ricerca in ambito nutrizionale, l’evidenza più marcata che emerge da decine, centinaia, migliaia di studi è la confusione.
Il motivo è molto semplice, anche senza descriverlo nel dettaglio, ed è che il modello di ricerca scientifica che viene utilizzato per studiare la nutrizione, è quasi esclusivamente il modello osservazionale, che si occupa appunto di osservare la relazione tra due variabili, ma non permette mai di spiegare la relazione causa-effetto tra le stesse.
Per spiegare una relazione causa-effetto bisognerebbe fare esperimenti, che significa dire trattare gruppi differenti con approcci alimentari diversi non per una settimana, non per un mese, non per un anno, ma per magari 30-40 anni e vedere il risultato che emerge.
Questa metodologia è da un lato poco fattibile e dall'altro costosissima, quindi questi studi che sono quelli che veramente farebbero chiarezza non ci sono, perciò tutti quelli che si riempiono la bocca dicendo di avere tutte le risposte e di aver capito tutto sulla nutrizione, sono delle persone o che non conoscono la letteratura o che si inventano questo tipo di posizione.
Non significa che non sappiamo niente, per carità, ci sono tante cose che abbiamo chiarito e ne cito una su tutte: bisognerebbe mangiare un po' meno e muoverci un po' di più.
Questa sarebbe la cosa più interessante: chi se ne frega se ha ragione il paleolitico, il chetogenico, il mediterraneo, dammi tre cose pratiche (non da enciclopedia) da fare e io le applico nella mia vita. Tre semplici azioni, migliori che andare a mangiare al fast food o riempirsi di panini e pizzette.
Ecco questo è ciò che nessuno fa e c'è da chiedersi come mai. Sicuramente quello che è troppo semplice non fa notizia, e nemmeno stimola il calore dell’animo che entra immediatamente in questa dinamica di battaglia e polemica del “io ho ragione e tu hai torto.
L’errore nutrizionale più grave di tutti, perché nega una verità che tutti gli approcci alimentari hanno confermato essere valida, è continuare a chiamare la verdura un contorno, continuare a pensare che la verdura deve essere qualcosa che accompagna; mangi un primo, un secondo, e poi a fianco un contornino di insalata mista con due pomodorini.
Questo è l'errore più grande. L'hanno detto tutti, è stato ribadito da tutte le organizzazioni internazionali, e ripeto, è forse l'unico punto di contatto su cui ogni nutrizionista è d'accordo. Hai mai sentito un nutrizionista che ti dice mangia meno verdura perché fa male? No!
Perché non cominciamo a fare queste poche cose importanti?
Un modo evidente per capire che la verdura non deve essere un contorno, di cui io parlo da tantissimo tempo, ma che non ho promosso io per primo, è il piatto unico promosso dall’Università di Harvard, un'istituzione affidabile e credibile, più di me e sicuramente di tanti altri che parlano di questi temi.
Poche cose semplici. Questa è quella da tenere più presente di tutte: il piatto lo dividi a metà, e una metà è tutto verdura. L’altra parte è divisa tra cereali integrali e proteine.
Scegli tu se vuoi che siano proteine più vegetali che animali, vuoi che sia pesce, vuoi che sia pollame, va benissimo, ma parti da qualcosa di semplice come questa suddivisione.
https://hubs.ly/H0Qlxfv0
5 سال پیش
در تاریخ 1398/02/05 منتشر شده
است.
1,027,973
بـار بازدید شده