L’origine dell’anidride carbonica emessa nell’attuale crisi bradisismica dei Campi Flegrei

INGV - Ist. Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
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1 هزار بار بازدید - 10 ماه پیش - A cura di Gianmarco BuonoLe
A cura di Gianmarco Buono

Le grandi caldere sono tra i principali emettitori di anidride carbonica di origine vulcanica, la quale è principalmente rilasciata attraverso processi di degassamento magmatico profondo. Tuttavia, l’intensa interazione tra i fluidi magmatici e gli estesi sistemi idrotermali delle caldere può determinare il coinvolgimento di ulteriori sorgenti di CO2. In particolare, ingenti quantitativi di anidride carbonica vengono rilasciati dalle caldere durante le fasi di “unrest” (ovvero di squilibrio vulcanico) e sono stati spesso rilevati prima di eventi eruttivi. Una valutazione accurata delle sorgenti di CO2 è quindi fondamentale per comprendere correttamente i segnali prodotti dal monitoraggio geochimico durante le crisi vulcaniche. In questo studio, abbiamo indagato sull’origine dell’anidride carbonica emessa nel corso dell’attuale crisi bradisismica della caldera dei Campi Flegrei. La caldera flegrea è, infatti, in una fase di “unrest” iniziata nel 2005, caratterizzata da crescente sollevamento del suolo, sismicità e attività idrotermale. I flussi di CO2 nel sito idrotermale di Solfatara-Pisciarelli sono progressivamente aumentati fino a 4000-5000 t/d, collocando i Campi Flegrei tra i primi otto emettitori di CO2 vulcanica sulla Terra. Modelli di degassamento magmatico hanno consentito di riprodurre le variazioni di CO2-N2-He misurate presso le fumarole della Solfatara. Tuttavia, a partire dal 2005, è stata osservata una crescente deviazione tra i valori misurati di N2/CO2 e He/CO2 e quelli modellizzati, ben correlata con l’evoluzione temporale dell’aumento di temperatura nel sistema idrotermale e del sollevamento del suolo. Le nostre indagini hanno consentito di identificare la sorgente aggiuntiva di anidride carbonica alla base delle variazioni osservate, la quale sta producendo abbondanti quantitativi di CO2 non-magmatica durante l’attuale “unrest”, contribuendo fino al 20-40% della CO2 totale delle fumarole.
10 ماه پیش در تاریخ 1402/08/04 منتشر شده است.
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