Monte delle Forbici 2910m Rifugio Marinelli 2813m Valmalenco (SO) 8 Luglio 2022

Fabio Resti
Fabio Resti
3.7 هزار بار بازدید - 2 سال پیش - Campo Moro, Valmalenco, comune di
Campo Moro, Valmalenco, comune di Lanzada (SO). Dal parcheggio si scende alla camminamento della diga, e lo si attraversa; la discesa continua fino alla base della diga, da cui parte il sentiero 341/2. Primo tratto in salita, prevalentemente nel bosco, presente qualche catena per aiutarsi, soprattutto in inverno. Il secondo tratto, sempre nel bosco, è un falsopiano in leggera salita, fino ad arrivare alla salita dei "sette sospiri", che porta al rifugio Carate, già ben visibile sotto la bocchetta delle Forbici. Avevo fatto questo percorso nel 2010, e confermo il ricordo di una salita abbastanza agevole. Il rifugio Carate è stato ampliato, con l'aggiunta di una sala, e della balconata dove si può mangiare e rilassarsi guardando la valle. Sulla sinistra parte il sentiero per il Monte delle Forbici, punto privilegiato per ammirare il gruppo del Bernina; lo scorso anno mi aveva detto male, salendo al vicino Sasso Nero e trovando il nebbione. La traccia è sempre ben segnata e visibile, pietraia e sfasciumi sotto gli scarponi. Il vallone di Scerscen, appare quasi subito, è uno dei miei panorami di montagna preferiti, da qualsiasi punto lo si guardi; a me piace anche ammirarlo dall'ex rifugio Scerscen 3000. Dopo più o meno quaranta minuti sono in vetta, dove incontro Giuseppe, che rivedrò nel pomeriggio a Capanna Marinelli. Rimango un'ora da solo, a godermi il panorama, a nord il gruppo del Bernina, Palù, Argient, Cresta Guzza, Bernina, Scerscen, Roseg, Sella, Gemelli, Tremoggia, Malenco,Entova, ad ovest la val Sissone e il Monte Disgrazia, a sud il Pizzo Scalino domina la valle, ad est il Sasso Moro. Il vallone di Scerscen era un antico ghiacciaio, ora ci sono la vedretta superiore e quella inferiore, con la presenza di numerosi laghetti di fusione. Prima di scendere, faccio la conoscenza di Angelo e Roberta, con cui scambio chiacchiere di montagna. Nella discesa al Carate incontrerò altre cinque persone, che arriveranno in cima per l'ora di pranzo. In pochi minuti arrivo alla bocchetta delle forbici, sull'Alta Via della Valmalenco, mi ricordo, che anche in estate, c'era un nevaio da passare, adesso solo pietre fino ad arrivare ad un altro vallone, sotto la vedretta di Caspoggio; le bocchette sono fortemente sconsigliate dai rifugisti, e l'anello per scendere al Bignami è subito annullato, va beh comunque torno volentieri alla Marinelli dopo dodici anni. Tre/quattro laghetti visti salendo al rifugio: la Capanna Marinelli Bombardieri è una meta gettonatissima da sempre, e più o meno alla portata del comune escursionista, è la porta d'accesso al Piz Bernina, salito dal più alto rifugio alpinistico Marco e Rosa. Vado un po' oltre per vedere più da vicino il ghiacciaio e fare qualche foto. Qualche ricordo del 2010, ma allora era agosto,e il luogo era pieno di escursionisti, non proprio le mie mete, ma avevo portato un amico. Ritorno tranquillo, rivedo i laghetti, e passo vicino ai resti dell'elicottero precipitato, ove perì Bombardieri, il cui nome è stato aggiunto a quello storico del fondatore del rifugio, Marinelli appunto. Bella giornata, senza una nuvola, vento in quota. 8 Luglio 2022.
2 سال پیش در تاریخ 1401/04/21 منتشر شده است.
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