Io vorrei... Non vorrei... Ma se vuoi - Lucio Battisti (Cover by Christian Panico)
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2 ماه پیش
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🎵 Benvenuti nel mio canale! 🎵 Oggi vi presento la mia cover della celebre canzone di Lucio Battisti, "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi". Questo brano, scritto nel 1972, è uno dei capolavori della musica italiana, frutto della straordinaria collaborazione tra Lucio Battisti e Mogol, due figure leggendarie della nostra storia musicale.
Ecco a voi il testo di questa poesia in musica:
IO VORREI... NON VORREI... MA SE VUOI...
Dove vai quando poi resti sola?
Il ricordo, come sai, non consola
Quando lei se ne andò, per esempio
Trasformai la mia casa in un tempio
E da allora solo oggi non farnetico più
A guarirmi chi fu
Ho paura a dirti che sei tu
Ora noi siamo già più vicini
Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi
Come può uno scoglio
Arginare il mare
Anche se non voglio
Torno già a volare
Le distese azzurre
E le verdi terre
Le discese ardite
E le risalite
Su nel cielo aperto
E poi giù il deserto
E poi ancora in alto
Con un grande salto
Dove vai quando poi resti sola?
Senza ali tu lo sai non si vola
Io quel dì mi trovai per esempio
Quasi sperso in quel letto così ampio
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei
Io la morte abbracciai
Ho paura a dirti che per te
Mi svegliai
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei, non vorrei ma se vuoi
Come può uno scoglio
Arginare il mare
Anche se non voglio
Torno già a volare
Le distese azzurre
E le verdi terre
Le discese ardite
E le risalite
Su nel cielo aperto
E poi giù il deserto
E poi ancora in alto
Con un grande salto
"Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi" è una canzone che si distingue per la sua profondità emotiva e la ricchezza del testo. Il brano parla delle contraddizioni dei sentimenti umani, esprimendo la lotta interna tra il desiderio e la razionalità, tra l'impulso di andare avanti e il timore di cambiare. La frase "Come può uno scoglio arginare il mare" è diventata iconica, rappresentando l'impossibilità di fermare le emozioni forti.
La collaborazione tra Lucio Battisti e Mogol è stata una delle più fruttuose nella storia della musica italiana. Insieme, hanno creato alcune delle canzoni più amate e durature del nostro panorama musicale. Mogol, con il suo talento poetico, ha saputo dare voce ai sentimenti universali, mentre Battisti ha creato melodie indimenticabili che ancora oggi risuonano nel cuore di milioni di persone.
Nel 1972, anno in cui uscì "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi", la canzone fece parte dell'album "Il mio canto libero". Questo album è considerato uno dei punti più alti della carriera di Battisti, un vero e proprio viaggio musicale che esplora temi di libertà, amore e introspezione.
La mia versione di questa canzone cerca di rendere omaggio all'originale, mantenendo intatta l'intensità e la delicatezza del brano. Spero che la mia interpretazione vi piaccia e vi invito a lasciarmi un commento con le vostre impressioni.
La frase "Le distese azzurre e le verdi terre" evoca immagini di paesaggi vasti e sereni, simbolizzando la pace interiore che si cerca di raggiungere. "Le discese ardite e le risalite" rappresentano i momenti di difficoltà e rinascita che caratterizzano la vita di ogni individuo.
Mogol, il paroliere dietro molti dei successi di Battisti, ha spesso parlato della loro collaborazione come di una vera e propria simbiosi artistica. La loro intesa era tale che riuscivano a creare canzoni in cui testo e musica si fondevano in un tutt'uno perfetto.
Se vi è piaciuta la mia cover di "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi", non dimenticate di mettere un like e iscrivervi al canale per non perdere le prossime uscite. Grazie per il vostro supporto e buona musica a tutti!
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Il ricordo, come sai, non consola
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Ho paura a dirti che sei tu
Ora noi siamo già più vicini
Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi
Come può uno scoglio
Arginare il mare
Anche se non voglio
Torno già a volare
Le distese azzurre
E le verdi terre
Le discese ardite
E le risalite
Su nel cielo aperto
E poi giù il deserto
E poi ancora in alto
Con un grande salto
Dove vai quando poi resti sola?
Senza ali tu lo sai non si vola
Io quel dì mi trovai per esempio
Quasi sperso in quel letto così ampio
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei
Io la morte abbracciai
Ho paura a dirti che per te
Mi svegliai
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei, non vorrei ma se vuoi
Come può uno scoglio
Arginare il mare
Anche se non voglio
Torno già a volare
Le distese azzurre
E le verdi terre
Le discese ardite
E le risalite
Su nel cielo aperto
E poi giù il deserto
E poi ancora in alto
Con un grande salto
"Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi" è una canzone che si distingue per la sua profondità emotiva e la ricchezza del testo. Il brano parla delle contraddizioni dei sentimenti umani, esprimendo la lotta interna tra il desiderio e la razionalità, tra l'impulso di andare avanti e il timore di cambiare. La frase "Come può uno scoglio arginare il mare" è diventata iconica, rappresentando l'impossibilità di fermare le emozioni forti.
La collaborazione tra Lucio Battisti e Mogol è stata una delle più fruttuose nella storia della musica italiana. Insieme, hanno creato alcune delle canzoni più amate e durature del nostro panorama musicale. Mogol, con il suo talento poetico, ha saputo dare voce ai sentimenti universali, mentre Battisti ha creato melodie indimenticabili che ancora oggi risuonano nel cuore di milioni di persone.
Nel 1972, anno in cui uscì "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi", la canzone fece parte dell'album "Il mio canto libero". Questo album è considerato uno dei punti più alti della carriera di Battisti, un vero e proprio viaggio musicale che esplora temi di libertà, amore e introspezione.
La mia versione di questa canzone cerca di rendere omaggio all'originale, mantenendo intatta l'intensità e la delicatezza del brano. Spero che la mia interpretazione vi piaccia e vi invito a lasciarmi un commento con le vostre impressioni.
La frase "Le distese azzurre e le verdi terre" evoca immagini di paesaggi vasti e sereni, simbolizzando la pace interiore che si cerca di raggiungere. "Le discese ardite e le risalite" rappresentano i momenti di difficoltà e rinascita che caratterizzano la vita di ogni individuo.
Mogol, il paroliere dietro molti dei successi di Battisti, ha spesso parlato della loro collaborazione come di una vera e propria simbiosi artistica. La loro intesa era tale che riuscivano a creare canzoni in cui testo e musica si fondevano in un tutt'uno perfetto.
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2 ماه پیش
در تاریخ 1403/03/01 منتشر شده
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