La STORIA del diesel COMMON RAIL. La più grande OCCASIONE PERSA (dalla Fiat) 🇮🇹? | Documentario

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Segui i Documentari di Matteo Valenti su Instagram: matteovalenti_mezzispeciali: www.instagram.com/matteovalenti_mezzispeciali/?hl=… automoto_it: www.instagram.com/automoto_it/?hl=it C’è una storia italiana che sentiamo un po’ più nostra delle altre/se parliamo di motori. Tutti l’abbiamo sentita raccontare, almeno una volta. Tutti l’abbiamo custodita e poi, magari, tramandata. E a tutti, questa storia, ha lasciato un solco da qualche parte nella memoria, più o meno profondo. Per quello che ha rappresentato per il nostro Paese. Per quello che poteva essere e che, invece, non è stato. Per quello che, in fin dei conti, non si è mai capito. Questa storia non ha mai avuto una versione ufficiale. E così, con il tempo, si è mischiata al mito, alla leggenda. Si è plasmata attorcigliandosi sull'antica regola del sentito dire. Trasformandosi un’enorme telefono senza fili, dove tutti avevano qualcosa da dire. Ma nessuno possedeva i fatti, le prove, le testimonianze. Questa è la storia del common rail. E, per non sbagliare e per ristabilire il senso della Storia, ce la siamo fatta raccontare da chi, il common rail italiano, l’ha progettato davvero. La storia del diesel common rail, una delle più significative innovazioni nel settore automobilistico, affonda le radici negli anni '80 con la Fiat in prima linea nello sviluppo. Inizialmente, il diesel non godeva di grande fama in Europa a causa delle prestazioni limitate e del rumore, ma con l'introduzione del Common Rail, la Fiat credeva di poter cambiare il gioco, puntando su consumi ridotti e maggiore efficienza. Tuttavia, una serie di eventi, tra cui la crisi economica e la partenza dell'ingegner Ghidella dalla Fiat, portò il progetto Common Rail a un punto morto. Bosch, tuttavia, si interessò al sistema Fiat, portando a una collaborazione che avrebbe cambiato il panorama automobilistico europeo. La Fiat, costretta dalla situazione economica, vendette la tecnologia Common Rail a Bosch, perdendo così un'opportunità che avrebbe potuto mantenere un ruolo di leadership nel settore. ------------------------ Da un'idea di Matteo Valenti Hanno partecipato Stefano Iacoponi, Lorenzo Morello, Sandro Piccone, Enrico De Vita, Massimo Clarke, Carlo Bellati Realizzato grazie al supporto di Carlo De Pellegrin, Autore della Tesi di Laurea "La Fiat e lo sviluppo del sistema Common Rail automobilistico. Una grande occasione perduta?", Università degli Studi di Verona, Facoltà di Economia, 2004-2005. Si ringrazia l'Asi, Automotoclub Storico Italiano, per la preziosa collaborazione Prodotto da Automoto.it Riprese: Camilla Pellegatta, Fabrizio Partel, Niccolò Franzosi, Giovanna Tralli Montaggio: Camilla Pellegatta, Fabrizio Partel Archivio e ricerca immagini: Camilla Pellegatta, Carlo De Pellegrin Autore: Matteo Valenti Visita il nostro sito: www.automoto.it Iscriviti al canale: youtube.com/user/redazioneautomoto Facebook: www.facebook.com/AutoMoto.it Instagram: www.instagram.com/automoto_it/?hl=it Twitter: twitter.com/Automoto_it TikTok: www.tiktok.com/@automotoit Whatsapp: bit.ly/47CNr3k 0:00 - 1:44, intro 1:44 - 7:57, i primi diesel e la precamera 7:57 - 14:30, i diesel iniezione diretta e la Croma 14:30 - 19:54, che cos'è il common rail 19:54 - 28:48, la Fiat scommette sul common rail 28:48 - 34:55, da Ghidella a Romiti 34:44 - 38:27, il "Cavallo di Troia" 38:27 - 42:51, la cessione a Bosch 42:51 - 48:53, la 156 e la nascita del diesel common rail 48:53 - 57:28, scelta inevitabile o occasione persa? 57:28 - 58:58, dal JTD al MultiJet 58:58 - 1:02:39, la demonizzazione del diesel 1:02:39 - 1:04:29, outro e Credits
6 ماه پیش در تاریخ 1402/12/06 منتشر شده است.
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