Pippo non lo sa - Dino Olivieri e la sua Orchestra,1940 (Rara Versione)

Musica e testi Kramer,Rastelli e Panzeri -1939.Disco La Voce del Padrone Serie GW 1863.

Il brano fu composto alla fine del 1939 e divenne celebre per le versioni incise da Silvana Fioresi e il Trio Lescano e di Angelo Servida per poi essere ripresa negli anni piu'  recenti da piu' interpreti tra cui quella celebre di fine anni 60 da parte di Rita Pavone .
In questa versione   ,di cui non c'e' pressoche' traccia nei cataloghi ,Il Maestro Olivieri crea un arrangiamento personale e gradevole tra cui e' da apprezzare particolarmente lo splendido   assolo della fisarmonica   iniziando  subito con il ritornello diversamente dalle altre versioni.
Sull'origine del brano e sul testo si e' parlato a lungo senza arrivare a conclusioni certe perche' chi fosse il povero Pippo non l'ha mai capito bene nessuno.
Qualcuno ritenne che a far ridere tutta la città fosse il segretario del Partito Fascista Achille Starace, altri, più benevoli, pensarono a un semplice sciocco del villaggio, ispirato magari dall'omonimo amico di Topolino, le cui avventure circolavano già da qualche anno in Italia. Secondo Paolo Limiti, il Maestro Rastelli svelò che Pippo era il garzone di un negozio particolarmente goffo. Ma nel 1962 Gorni Kramer raccontò: "Era il 1939, ero a Viareggio, dove mi esibivo al Kursaal. Ma capivo di non ingranare. I giovani volevano jazz e motivi americani, ma con l'aria che tirava, non sempre li si poteva accontentare. Una sera incontrai il Maestro Pippo Barzizza e mi sfogai con lui. 'Infine, che cosa vuole tutta questa gente? Io cerco di accontentare gli americanofili e gli autarchici, i seguaci dello swing e i patiti dei vecchi valzer paesani. Niente da fare. Che cosa non va?' Pippo si strinse nelle spalle. 'E chi lo sa? Io non lo so ma nemmeno voglio saperlo'. E mi piantò in asso. Piuttosto deluso, andai nel mio camerino. 'Pippo non lo sa, Pippo non lo sa', continuavo a ripetermi. Le parole, divenute quasi ossessive, si trasformavano in musica. Buttai giù le prime note, poi preso da una specie di smania e lì per lì con i miei colleghi orchestrammo il motivo. La musica, eseguita senza parole, piacque immediatamente".
La canzone venne composta pochi giorni del Settembre 39 e di li' a poco purtroppo sarebbero cambiate tante cose ..
                                                                TESTO
Ma Pippo Pippo non lo sa,
che quando passa, ride tutta la città,
e le sartine,
dalle vetrine,
gli fan mille mossettine.

Ma lui con grande serietà
saluta tutti, fa un inchino e se ne va.
Si crede bello
come un Apollo
e saltella come un pollo.

Sopra il cappotto porta la giacca
e sopra il gilè la camicia;
sopra le scarpe porta le calze,
non ha un botton
e con le stringhe tien su i calzon.

Ma Pippo, Pippo non lo sa
e serio serio se ne va per la città.
Si crede bello
come un Apollo,
e saltella come un pollo.