Hifi - vendere l' audio o vendersi nel settore audio? sta cambiando aria oppure periodo buio?

Tante persone anche privatamente mi fanno domande inerenti al settore audio, sia esso consumer hifi che professionale, probabilmente guardando vari video di vari inserzionisti sentono campane diverse, pareri diversi e conferme o smentite a seconda della convenienza e dell' accapparamento diretto o indiretto di probabili o possibili clienti che poi serviranno solo ed esclusivamente come portafoglio (quello con dentro i fogli di Euro per intenderci).

Cosa si puo rispondere a queste domande o chiarimenti che stanno sempre piu interessando la parte del bancone che guarda verso la strada, cioè della clientela, sia essa fisica sul negozio che su internnet?

Io saprei cosa rispondere ad ogni singola domanda, ma siccome siamo in Italia, dove rompere il culo alla gente è possibile farlo, basta solamente farlo con quella parvenza di falsa verità o credibilità che io non possiedo per natura, quindi mi devo astenere a dire come realmente stanno le cose, ma posso dignitosamente traspirarle senza ledere interessi incentrati esclusivamente nel dio soldo e senza neppure lambire la morale taroccata di chi vi racconta le balle sempre col fine di perseguire denaro, altrimenti tutti quei signori non perderebbero tempo a postare video.

Mi sembra di capire che, tutte le persone che si guardano video, filmetti, cartoni animati reali e scenette varie sui social comincino a chiedersi se veramente tutti quelli che mettono video lo facciano per il bene morale e per diffondere istruzione in materia solo perche sono pervasi da un amore atroce verso il proprio simile, oppure se dietro queste mascherate ci siano ritorni economici.

Io stesso ho ventilato solo una volta che vendevo le mie giacenze di magazzino sotto forma di kit, ma era solo per svuotare e dare la possibilità con 30 euro di farsi una cassettina decorosa e sopratutto completa di tutto il necessario per intrapprendere l' avventura dell' autocostruttore di diffusori a cifre del tutto simboliche, quindi agevolando chi voleva dedicarsi a questa arte anche per una sola volta nella vita, sapendo che la cifra pagata sarebbe stata comunque una scuola ed un insegnamento e null' altro.

Come gira il mercato dell' audio, hifi e professionale? E' un mercato ambiguo, fatto solo di opportunismo da una parte e la voglia di possedere dall' altra e, le due cose vanno a braccetto meglio ancora di due fidanzati, visto che uno vuole vendere e l' altro comprare, quindi in se il mercato al momento respira ancora senza l' ausilio della bombola di ossigeno.
Ma è altrettanto vero che importatori, distributori e commercianti al momento del riassortimento dei materiali, sempre piu ordinano anche le bombole di ossigeno, sanno perfettamente che tra pochi mesi ci sarà bisogno del respiratore artificiale per sopravvivere a questo mercato, di conseguenza stanno intensificando gli sforzi per vendere, sbolognare e trovare sempre piu adepti, spesso ignoranti, da sedurre e possedere economicamente.

Ci sono tre fattori che voi non avete ancora inquadrato e compreso, probabilmente perche siete tutti dalla parte della cosi detta "clientela", quindi non potete sapere certe cose.
La prima che siamo in periodo di tasse e balzelli, cioè pagare fisicamente le tasse allo stato, pagare l' iva, pagare il commercialista, pagare i fornitori, pagare bollette luce acqua gas e per piu di qualcuno ci sono spese aggiuntive come l' affitto e spese condominiali, senza contare le nuove regole imposte dalla guerra fasulla ucraina che ha fatto lievitare tutto inutilmente.
La seconda cosa riguarda il sistema organizzativo cinese ed in generale dell' Oriente riguardo alle diffidenze verso i paesi ostili, dei quali l' Italia fa parte a pieno titolo, quindi, i cinesi che, fino a due decenni fa erano derisi perche compravano ferro, alluminio, materie plastiche da riciclare, eccetera, da noi occidentali che li definivano come una sorta di spazzini o raccoglitori di ferrivecchi, adesso le cose si sono ribaltate a loro favore, quindi pure nelle richieste economiche e forniture, visto che noi occidentali per 20 anni abbiamo vissuto allegramente sui loro sudori quasi gratutiti, adesso dobbiamo pagarli i sudori dei cinesi e, pure in anticipo e con le valute e richieste che vogliono loro, altrimenti si rimane senza merce, se qualcuno non l' avesse ancora capita la cosa!
La terza cosa riguarda il proliferare di internet e con esso pure la conoscenza in materia che da almeno una decina d' anni sta remando contro bottegai e trafficoni di materiale audio.
Con la conoscenza, la consapevolezza e mettiamoci pure una ignoranza che fortunatamente inizia a scomparire dal cervello della gente, sempre piu ricettiva di informazioni e di esperienze, altro non fa che giocare brutti tiri a chi vende certi articoli audio, già sotto pressione dai due punti sopra elencati.

Rimane solo una cosa da fare, essere sempre piu convincenti possibile nell' appioppare apparecchiature alla gente e sempre piu persistenti nel modificare la psiche di chi capita a tiro.